Se affrontata in modo errato, la ricerca in rete può rivelarsi un'esperienza frustrante. Perché una ricerca abbia successo è utile fare chiarezza su alcuni punti e attenersi ad alcune regole di base:
- Per prima cosa è importante definire l'oggetto della ricerca: un'informazione specifica (chi, cosa, come, perché, dove, quando, quanto?) o tutte le informazioni possibili su un certo argomento (per esempio per comporre una sitografia o raccogliere letteratura su un certo argomento). Ricordiamoci che molti insuccessi derivano da una scarsa definizione dell'obiettivo della ricerca. È utile mettere per iscritto l'oggetto della ricerca: può aiutare a chiarire le idee.
- Cosa sappiamo già dell'argomento in questione? A quale scopo cerchiamo? Siamo esperti o completamente digiuni? Conosciamo già delle risorse web sull'argomento in questione? Ci vengono in mente nomi di persone, società, organizzazioni i cui siti potrebbero fornirci informazioni su questo argomento?
- Una volta chiariti questi aspetti e definito se cerchiamo una raccolta possibilmente esaustiva di documenti validi e interessanti su un certo argomento (ricerca sistematica) oppure un dato o un'informazione specifica (ricerca mirata), scegliamo lo strumento più adatto. Nel primo caso possiamo iniziare da una risorsa strutturata come una web directory generalista, un portale tematico o un catalogo di una biblioteca. Nel secondo caso, invece, è preferibile optare subito per la ricerca libera con un motore di ricerca automatico, possibilmente potente e veloce. Spesso la risposta al nostro quesito è contenuta già nell'elenco dei risultati proposti dal motore di ricerca.
- Se decidiamo di utilizzare un motore di ricerca, quali sono le parole chiave che meglio riassumono il concetto o l'oggetto su cui intendiamo condurre la nostra ricerca? Quali parole sono sicuramente presenti in tutte le pagine che trattano quell'argomento? Per ricerche più complesse può essere utile prendere carta e matita e, con il metodo delle libere associazioni, annotare tutti i termini, le parole, i sinonimi, le persone, le date, le abbreviazioni, gli slogan, i modi di dire ecc. che associamo a quell'oggetto. Oppure realizzare una mappa concettuale in cui fissare graficamente le relazioni tra l'oggetto della ricerca e i vari concetti correlati.
- Ricordarsi che talvolta può essere utile anche un approccio "archivistico" alla ricerca delle informazioni, mirando alla fonte, ovvero all'ente che emana o comunque è interessato ai documenti cercati. Tentare di costruire indirizzi del tipo www.nome-ente-esteso.it o www.sigla-ente.com può portare direttamente alla meta.
- Anche dopo aver scelto il luogo di partenza (motore di ricerca, web directory, portale, catalogo o qualsiasi altro sito) continuiamo a essere ricettivi e disposti a variare il nostro approccio attraverso quello che impariamo strada facendo. Non insistere con strumenti e strategie che non funzionano. Eventualmente provare a ritornare a strategie usate in precedenza una volta che siamo meglio informati.
- Utilizziamo tutti gli strumenti e le strategie a disposizione, ma senza mai dimenticare che il web è un ipertesto in cui è sempre possibile anche navigare "a vista" seguendo i link che paiono più promettenti. E che non di rado le scoperte più interessanti si fanno per caso!